A fronte della decisione del 30 gennaio 2025 della Banca Centrale Europea di ridurre il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema che, quindi, dal 5 febbraio scorso, è pari al 2,90%, l’INPS ha segnalato come tale variazione incida anche sulla determinazione del tasso di dilazione e di differimento da applicare agli importi dovuti a titolo di contribuzione agli Enti gestori di forme di previdenza e assistenza obbligatorie, nonché sulla misura delle sanzioni civili.
Ricadute sulle rateizzazioni contributive
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