Le disposizioni dell’art. 36-bis del Dpr 380/2001, introdotte dal DL 69/2024 cd. “salva casa” e relative alla procedura di accertamento di compatibilità paesaggistica in sanatoria per taluni abusi edilizi comportanti aumenti di volume o superficie, sono pienamente applicabili anche in assenza di un coordinamento al loro interno con le previsioni dell’art. 167 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004) che regola la materia. È quanto affermato dal Ministero della Cultura nella Circolare n. 19 del 2 aprile 2025 della Direzione generale “Tutela del patrimonio culturale”.
La Circolare – dopo un breve inquadram