E’ arrivato l’atto di indirizzo del Ministero dell’Economia e delle Finanze che fa luce sulla differenza tra le nozioni di crediti d’imposta non spettanti e inesistenti. Una distinzione da sempre risultata tanto ostica quanto importante, considerato che ricondurre una situazione all’una o all’altra categoria implica l’applicazione di differenti sanzioni sia amministrative che penali. Con l’atto d’indirizzo del primo luglio scorso, che fa seguito all’intervento legislativo portato dalla legge delega per la riforma fiscale, il Mef fornisce, invece, importanti chiarimenti.
Uno degli obiettivi della legge delega, difatti, è sta