
“Donne imprenditrici a confronto”: coraggio, talento e determinazione sono stati i temi al centro del forum organizzato martedì 21 ottobre nella sala Maffei della Camera di commercio, un incontro di due ore dedicato al valore e al ruolo dell’imprenditoria femminile. A moderare i lavori è stata la giornalista de La Provincia, Francesca Morandi, che ha guidato gli interventi con sensibilità e ritmo.
L’iniziativa è stata promossa dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile della nuova Camera di Commercio Cremona-Mantova-Pavia, presieduto da Gabriella Poli, che ha aperto il dibattito presentando obiettivi e componenti del Comitato, nato a fine 2024 e per la prima volta protagonista di un evento pubblico. Al centro del suo intervento, non solo il tema della parità di genere, ma anche la valorizzazione del contributo concreto che le donne offrono alla costruzione di un’economia più solida e sostenibile.
Nel suo saluto, Gian Domenico Auricchio, presidente dell’ente camerale e di Unioncamere Lombardia, ha evidenziato che nella nuova area camerale le imprese guidate da donne rappresentano il 21,7% del totale, un dato superiore alla media lombarda. Orgoglioso, inoltre, del riconoscimento di parità retributiva ottenuto all’interno della propria azienda di famiglia.
Il sindaco Andrea Virgilio ha riflettuto sulle barriere culturali ancora presenti — «la cultura maschile tende a prevaricare» — ma anche sulle potenzialità femminili nel mondo del lavoro, sottolineando la maggiore attenzione al dettaglio e l’importanza del sostegno istituzionale in termini di servizi, credito, formazione e stabilità aziendale.
La Consigliera di Parità della provincia di Cremona, Cristina Pugnoli, ha ricordato il valore del suo ruolo istituzionale e l’importanza di raccontare non solo le donne come “vittime”, ma come protagoniste attive in grado di creare impresa e migliorare gli ambienti di lavoro. Promuovere l’imprenditoria femminile, ha affermato, significa «investire sul futuro del Paese».
In sala erano inoltre presenti la Consigliera di Parità di Regione Lombardia Anna Maria Gandolfi e Oriana Mottadelli dei servizi alle CCIAA e semplificazione di Unioncamere Lombardia
In collegamento da Roma, Maria Clelia Romano, dirigente di ricerca dell’ISTAT, ha illustrato i dati nazionali sull’imprenditoria femminile, ancora sottorappresentata ma in crescita: le imprese guidate da donne, spesso più giovani e legate ai servizi, mostrano una forte vitalità e un ruolo crescente nell’occupazione giovanile.
Marco Zanini, segretario generale della Camera di commercio, ha tracciato invece il profilo delle imprese femminili del territorio, con un’età media di 14 anni e mezzo e una notevole capacità di resistenza, sia durante la crisi del 2008 sia durante la pandemia, con una riduzione limitata al 7,2%. Ha inoltre sottolineato il legame virtuoso tra imprenditoria femminile e nuove generazioni.
La seconda parte del forum è stata dedicata alle testimonianze delle imprenditrici locali: Nicoletta Mezzadri, Maria Vittoria Brustia, Stefania Milo, Guendalina Galli, Laura Stringa, Margherita Zanenga, Marialisa Boschetti e Manuela Righi. I loro racconti hanno offerto spunti concreti sul passaggio generazionale, l’equilibrio tra lavoro e famiglia e la crescita personale.
In particolare, un video intervento della vicepresidente di Ance Cremona, Margherita Zanenga, ha raccontato con autenticità il proprio percorso, tra carriera, impegno associativo e vita familiare, mostrando che conciliare questi ambiti è possibile, con passione e organizzazione.