Anche le donazioni di beni o prestazioni effettuate da soggetti privati alle Pubbliche Amministrazioni devono essere considerate come attività potenzialmente a rischio corruttivo. A precisarlo è l’ANAC, che ricorda come tali operazioni — previste dall’art. 8, comma 3, del D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici) — rientrino a pieno titolo nell’area di rischio “Contratti pubblici” individuata dalla Legge 190/2012.
Conseguentemente, le amministrazioni devono programmare misure di prevenzione nella sottosezione “Anticorruzione e trasparenza” del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione) oppure nel Piano Trie