Il Presidente dell’Anac, con l’atto del 6 dicembre, su istanza di Ance Napoli, è tornato a censurare l’uso scorretto dell’accordo quadro, nel caso in cui le prestazioni a base di gara non siano adeguatamente identificate, e dei criteri soggettivi in sede di Oepv se non idonei ad incidere sulle modalità esecutive dell’appalto